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Segnaliamo un contributo della nostra collega Lavinia Morrico, incentrato sul far chiarezza sugli strumenti ‘alternativi’ all’avvio delle procedure di licenziamento:
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“Torna a far discutere il blocco dei licenziamenti dopo che in un primo momento era stata paventata un’ulteriore proroga sino al 28 agosto 2021 voluta dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Contrariamente alle aspettative avanzate dal governo, il testo definitivo del decreto sostegni bis ha eliminato la proroga sino al 28 agosto, confermando il blocco per le aziende che decidono di utilizzare la Cassa integrazione “Covid-19” dal primo luglio. In tale circostanza la proroga avrà efficacia sino al 31 dicembre 2021.
Non solo: resteranno ancora sospese nel medesimo periodo le procedure pendenti avviate successivamente al 23 febbraio 2020. L’avvocato Lavinia Morrico dello studio legale lavoro MMBA, parlando ad “Agenzia Nova”, ha fatto chiarezza sugli strumenti “alternativi” all’avvio delle procedure di licenziamenti, collettivi e per giustificato motivo oggettivo, a partire dal “contratto di espansione” che serve a gestire i processi di riorganizzazione della forza lavoro e può essere affiancato da un periodo di cassa integrazione straordinaria.
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L’esperta ha delineato a “Nova” i requisiti che deve possedere l’azienda per poter accedere al contratto di espansione. “Anche le aziende di minore dimensione possono accompagnare i dipendenti alla pensione e attivare programmi di riqualificazione con ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria. L’articolo 39 del disegno di legge numero 73/2021 dispone un ulteriore abbassamento a cento dipendenti della soglia minima di organico aziendale utile al fine di poter fare ricorso ai contratti di espansione”, ha detto Morrico.
Quanto al computo dell’organico che consente alla sottoscrizione del contratto di espansione, l’avvocato afferma che le aziende devono conteggiare la media del semestre antecedente la data di sottoscrizione del contratto di espansione”. Possono accedere al contratto di espansione i lavoratori a cui mancano non oltre 60 mesi dalla pensione di vecchiaia – 67 anni di anzianità e 20 di contribuzione – o pensione anticipata – 42 anni e 10 mesi di contribuzione per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contribuzione per Le donne.”
MMBA
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